(Dal mio vecchio blog. Postato il 9 ottobre 2015)
Ieri ho ricevuto una mail da una signora giapponese conosciuta in un tempio. Era con suo marito e hanno iniziato loro a parlare con me, dicendomi che c’erano a disposizione delle ciabatte verdi per camminare attraverso il giardino, dato che per poter entrare al Daitoku-ji bisogna togliersi le scarpe, come si fa di solito per ogni tempio, casa e molti altri luoghi comuni.

Le ciabatte verdi a disposizione.
Io ovviamente non le ho viste e ho camminato con i calzini. -.-”
Parlavano inglese benissimo, a dispetto dei pregiudizi che abbiamo sui giapponesi e sono stati gentilissimi (confermando invece ciò che pensiamo di loro!). Mi hanno detto di essere venuti a trovare la figlia che vive a Kyoto e mi hanno lasciato la loro email e il numero di telefono. “Se vuoi venire a Kobe chiamaci!”
Avevo intenzione di scrivergli, ma ho rimandato per qualche giorno e mi hanno preceduto.
Ora non so bene come devo procedere, se devo considerarlo un vero invito o meno, perché tempo fa lessi un libro di una signora che ha vissuto anni in Giappone e spiegava come ci sia una linea sottile tra gli inviti fatti per gentilezza e gli inviti fatti per davvero. In ogni caso mi farebbe piacere andare, quindi vedremo… Intanto sarebbe meglio rispondere alla mail! 😛
Aggiornamento dal 2020, Yumiko San è diventata una delle persone più care che io abbia qui in Giappone. Ci vediamo circa una volta al mese, mi chiama quando ho la febbre e mi ha mandato un pacco con la carta igienica quando era introvabile dappertutto! Sono tanto felice di non essermi messa le ciabatte quel giorno!
Guenda
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LEGGI QUI DI DEI MIEI NONNI GIAPPONESI…GIAPPONESI SUUUPER GENTILI!
Leggere questa storia mi ha fatto venire i brividi di commozione!
Che storia dolcissima! 🥰