Kyoto vista da me pt 1
(Dal mio blog, 5 ottobre 2015)
In cima alla ‘Montagna Funaoka’
Domenica sono andata in un parco vicino a casa mia, che in realtà parco non era, ma un tempio con il bosco intorno e tanti, tanti scalini, alla fine dei quali mi sono goduta un po’ di paesaggio cittadino.
Kyoto ha i tetti grigi come Parigi, le strade stette come un paesino, tra le quali mi perdo come in tutte le città. Le strade principali sono larghe, le macchine sfrecciano e per attraversare a volte ci voglio dieci minuti, ma basta girare l’angolo per trovarsi in una realtà completamente diversa. Nelle stradine le porte basse si susseguono una dopo l’altra, le case sono piccole, ma graziosissime. Molte hanno tanti fiori fuori, un boschetto verticale che tengono con molta cura. Quando invece sono ristoranti sono ancora più interessanti: puoi sbirciare dentro e ogni volta ci si sorprende a vedere cosa c’è.

Dei grandi (e spesso bruttini) palazzoni contornano le grandi strade che sezionano Kyoto in quadrati perfettamente geometrici. No no, non è che hanno fatto come facevano i romani! Quando hanno fondato-strutturato-costruito la città hanno preso per modello le città cinesi. Ma è successo tanti anni fa e io volevo solo dirvi quanto mi piace vedere le città dall’alto e vederne i tetti. Quindi, tolti i palazzoni di cui io ovviamente non riesco a vedere la cima, del resto ci si riempie gli occhi con tante belle casine, basse, con i tetti spioventi e grigi e domenica da in cima agli scalini li ho potuti vedere abbastanza bene


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